Per Dife il capitale umano è il vero motore della crescita: dalla formazione continua al welfare aziendale, dal passaggio generazionale all’impegno nella sostenibilità e nel sociale, le persone sono al centro delle strategie dell’azienda
Qual è la visione del capitale umano in Dife?
«Fin dalla sua fondazione, il capitale umano ha rappresentato un pilastro centrale per Dife. Per un imprenditore è fondamentale circondarsi di personale serio, affidabile e competente, al quale poter affidare la crescita dell’azienda. Dife, nata come una piccola impresa familiare, è diventata la realtà che è oggi proprio grazie alle persone. Crediamo fermamente che la creazione di un team solido, preparato e coeso sia la base per raggiungere ogni obiettivo aziendale.
Nel contesto attuale, l’importanza del capitale umano è ancora più evidente. In Dife continuiamo a investire nelle persone, come dimostrano i dati: tra il 2022 e il 2024, il numero di dipendenti è cresciuto da 85 a 90, con una maggioranza di assunzioni a tempo indeterminato»
Quali strategie adottate per attrarre e mantenere talenti all’interno della vostra azienda?
«Per attrarre personale qualificato ci avvaliamo di agenzie specializzate che selezionano accuratamente i candidati, valutando requisiti e curricula. Recentemente abbiamo iniziato anche ad utilizzare LinkedIn come strumento di reclutamento per ampliare il nostro bacino di ricerca.
Per mantenere i talenti acquisiti invece, garantiamo piani di welfare e benefit aziendali al fine di creare un clima di lavoro piacevole, cooperativo e stimolante. Degli esempi sono i premi aziendali e aree comuni per attività di svago. Per assicurare qualità e affidabilità ai nostri clienti e partner, investiamo in formazione, in modo che tutti i dipendenti siano sempre aggiornati e coinvolti nei progetti Dife. La nostra strategia ha portato a un elevato tasso di conservazione dei dipendenti: il 20% dei dipendenti è con noi da oltre 20 anni. Questo livello di stabilità testimonia l’efficacia delle nostre politiche in ambito risorse umane e contribuisce alla produttività complessiva dell’azienda».
Come avete vissuto il passaggio generazionale all’interno della vostra azienda? Quali sono stati i principali ostacoli che avete dovuto affrontare?

«Dife è attualmente al suo primo passaggio generazionale, con l’ingresso di mio figlio Lorenzo Romani, che ha iniziato il suo percorso in azienda nel ruolo di commerciale, intervenendo poi in diversi reparti e individuando alcune criticità nei processi aziendali. Questa prospettiva gli ha permesso di cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale per migliorare l’efficienza e la competitività dell’azienda.
Uno dei suoi contributi più significativi è stato l’ampliamento dell’organico attraverso la creazione di un reparto IT dedicato, con l’obiettivo di implementare nuove idee e strumenti tecnologici per innovare i processi aziendali.
Una delle principali difficoltà affrontate in questo percorso è stata accogliere l’innovazione all’interno dei processi. Questo ha richiesto non solo adattamenti, ma in alcuni casi una
vera e propria rivoluzione nelle modalità operative tradizionali, spingendoci a ridefinire il nostro approccio per allinearci alle nuove esigenze di mercato e tecnologie emergenti».
Come integrate la sostenibilità e la responsabilità sociale nel vostro approccio al lavoro e al capitale umano?
«Dife integra la sostenibilità e la responsabilità sociale in ogni aspetto delle proprie operazioni, concentrandosi su un approccio sistemico che coinvolge formazione, gestione integrata e conformità alle normative. L’azienda ha dedicato circa 1.740 ore di formazione su salute, sicurezza e ambiente (HSE), dimostrando un impegno concreto per garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose dell’ambiente.
La sostenibilità ambientale è centrale per la strategia aziendale e l’obiettivo non è solo industriale, ma anche sociale: preservare il suolo, proteggere le risorse idriche e investire in innovazione per trovare nuove modalità di recupero dei materiali, trasformando i rifiuti in opportunità. Questi principi sono formalizzati nel documento “Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza”, che riassume gli impegni dell’azienda verso l’ambiente, il benessere dei dipendenti e la correttezza nei confronti di clienti e fornitori».
Dife dispone anche di certificazioni a dimostrazione dell’impegno descritto?
«DIFE ha adottato un Sistema di Gestione Integrata conforme agli standard internazionali più rigorosi, tra cui le certificazioni UNI EN ISO 9001:2015 per la qualità, UNI EN ISO 14001:2015 per l’ambiente e UNI EN ISO 45001:2018 per la salute e sicurezza sul lavoro. Questo sistema consente a Dife di garantire processi operativi di alta qualità, riducendo al minimo l’impatto ambientale e promuovendo il benessere dei propri dipendenti.
Inoltre, l’adozione del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 garantisce la piena conformità normativa, integrando la sostenibilità nei processi decisionali e operativi dell’azienda.
In più, i fornitori selezionati da DIFE devono essere conformi a un Codice Etico e possedere le necessarie certificazioni ISO, per assicurare che i valori di sostenibilità siano condivisi lungo tutta la filiera.
Infine, l’iscrizione di DIFE alla whitelist presso le prefetture italiane rafforza il suo impegno verso la trasparenza e l’integrità».
Sappiamo che Dife non si limita a perseguire gli ideali di economia circolare all’interno dell’azienda ma che è impegnata anche nel sociale. Quali attività vengono svolte e quali sono i soggetti coinvolti?
«Sì, DIFE estende il proprio impegno verso la comunità locale attraverso attività culturali e progetti educativi.
Ne è un esempio il progetto Dife for Kids, lanciato nel 2017 con la mascotte Capitan Fernandone. Il programma testimonia il desiderio di sensibilizzare le nuove generazioni rispetto alla tutela ambientale e alla raccolta differenziata dei materiali, riflettendo un approccio aziendale orientato non solo al successo economico, ma anche al benessere delle comunità circostanti. Il progetto ogni anno coinvolge migliaia di bambini su tutto il territorio toscano.
Inoltre, Dife si occupa anche di coinvolgere i giovani nel proprio sistema, attraverso attività di alternanza scuola-lavoro, rivolte agli studenti degli istituti con i quali collabora, per dar loro la possibilità di confrontarsi con il mondo del lavoro (soprattutto in ambito commerciale, informatico e meccanico). Dife sostiene da diversi anni anche alcune associazioni benefiche tra cui: S.M.G. (per la donazione di mezzi per il trasporto di cittadini diversamente abili), Giunti al Punto (per la donazione di un’intera biblioteca all’Istituto Leonardo da Vinci nell’ambito dell’iniziativa Aiutaci a crescere, regalaci un libro) e i ragazzi dei Bambini delle fate.»




