Centro nazionale per il volontariato (CNV): competenze che creano opportunità
Articolo di Maria Vittoria De Pietro, Giulia Rossi, Paolo Bicocchi, Centro Nazionale per il Volontariato di Lucca
Per il Centro Nazionale per il Volontariato (CNV), l’accompagnamento e la valorizzazione dei giovani rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella definizione della missione istituzionale. Il Centro interpreta il proprio ruolo come supporto concreto e facilitazione nel percorso di crescita personale e professionale attraverso l’acquisizione e il riconoscimento delle competenze, principalmente soft/life skills. Ce ne parlano il direttore Paolo Bicocchi insieme a Maria Vittoria De Pietro e Giulia Rossi.

La piattaforma più significativa utilizzata dal Centro è il Servizio Civile: in quanto Ente accreditato, CNV progetta e gestisce annualmente percorsi per circa 200 giovani operatori volontari, che si impegnano in quasi tutti i settori del welfare locale: scuola, cultura, sport, assistenza, ambiente,
marginalità ecc. Un progetto di Servizio Civile diviene così un ambiente e un laboratorio oltre che un’opportunità sfidante per i giovani e preziosa per le organizzazioni che li accolgono: sono oltre 60 quelle che collaborano con CNV. Per potenziare l’impatto dei progetti, il CNV supporta attivamente la formazione dei tutor per i giovani volontari (gli Operatori Locali di Progetto), affinché possano accompagnare i volontari nella costruzione consapevole del proprio percorso di crescita. I giovani Operatori Volontari sono supportati nel processo di emersione delle competenze già durante la formazione in avvio; al termine dell’esperienza poi, una parte della verifica finale dei progetti è dedicata ad instaurare il percorso formale di individuazione e riconoscimento delle competenze che in Toscana è assolto dai Centri per l’Impiego. Per questo, tra Centro per l’Impiego e CNV è attivo un protocollo d’intesa che consente di integrare l’intervento del CpI direttamente nell’ambito e nella vita dei progetti: in questo modo, il volontariato diventa un’esperienza formativa di valore, capace di aprire anche nuove prospettive nel mondo del lavoro e della formazione.

Con la nuova progettazione (bandi Servizio Civile Universale 2025-2026), lo sviluppo delle competenze trasversali assume un ruolo centrale nei percorsi di volontariato. Sempre più riconosciute come fondamentali nel mondo del lavoro, le soft skills sono adesso un output strutturato nella progettazione CNV. Ogni progetto di Servizio Civile, e le azioni specifiche in cui si declina, sono infatti oggetto di una valutazione preliminare in termini di impatto atteso delle competenze trasversali trasferite/acquisite, che saranno poi tracciate e valorizzate attraverso un nuovo strumento: il “Diario di bordo”. Ai volontari sarà infatti richiesto di compilare quotidianamente un diario digitale in formato App in cui annotare le attività svolte e riflettere sull’acquisizione delle competenze trasversali messe in campo. Si tratta di abilità personali e relazionali – come la capacità di comunicare in modo efficace, di lavorare in gruppo, di risolvere problemi e di adattarsi ai cambiamenti – che risultano sempre più determinanti per l’inserimento e la crescita nel mondo professionale, indipendentemente dal settore
di appartenenza. Il “Diario di bordo” non sarà soltanto un esercizio di autoconsapevolezza, ma uno strumento concreto per tracciare il proprio percorso di crescita: al termine dell’esperienza, i volontari potranno infatti utilizzare quanto raccolto per aggiornare il proprio curriculum, mettendo in evidenza non solo le attività svolte, ma anche le competenze maturate lungo il percorso. È allo studio la possibilità di rendere il “Diario di bordo” direttamente interoperabile con i sistemi informativi adottati dai Centri per l’Impiego. Le risultanze del “Diario” forniranno anche un feedback per il miglioramento qualitativo della progettazione successiva. Parallelamente al Servizio Civile (Universale e Regionale), CNV utilizza anche altre piattaforme e progettualità, accomunate dalla capacità di offrire opportunità di sviluppo di politiche giovanili. Il Centro è attivo nell’accoglienza e nella valorizzazione del volontariato giovanile internazionale, ospita con continuità volontari dei Corpi Europei di Solidarietà (ESC), il programma dell’Unione Europea che promuove esperienze di cittadinanza attiva, solidarietà e inclusione sociale tra i giovani europei. Accanto a questa attività continuativa, CNV ha sviluppato un progetto ESC-High Priority per il periodo 2023-2026 dal nome Trail Angels, che coinvolge complessivamente circa 140 giovani volontari internazionali. Questi ragazzi e ragazze si dedicano ad attività concrete sul territorio, come la pulizia dei sentieri, la raccolta dei rifiuti, la manutenzione della segnaletica ufficiale e la collaborazione con enti e associazioni locali per la cura dei tratti della Via Francigena che attraversano la zona di Lucca. L’obiettivo è contribuire alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio attraverso l’impegno attivo dei giovani. Oltre all’aspetto pratico, questa esperienza rappresenta un’opportunità unica di incontro tra culture, di scambio umano e linguistico, e di costruzione di legami autentici tra il territorio e giovani provenienti da Paesi diversi, uniti dal desiderio di contribuire concretamente alla cura del bene comune.
Il CNV non è soltanto un centro dedicato alla promozione del volontariato, ma rappresenta anche uno spazio in cui si sviluppano percorsi di formazione civica e interculturale, dove il cammino – reale e simbolico – diventa occasione di crescita, sia personale che collettiva. Questa prospettiva porta naturalmente in primo piano le istanze e le necessità dei giovani fragili, sul margine e a rischio esclusione. Per questo il Centro prende parte al progetto GRANDE – Giovani stranieri Accompagnati Nei percorsi Di InclusionE, un’iniziativa finanziata da Con i Bambini Impresa sociale che si rivolge ai minori stranieri non accompagnati, con l’obiettivo di sostenerli in un momento cruciale del loro percorso di vita: il passaggio alla maggiore età e l’ingresso nella società da cittadini autonomi e consapevoli. All’interno di questo progetto, il CNV contribuisce attraverso percorsi individualizzati e attività formative mirate. Un esempio concreto è rappresentato dal Corso di socializzazione e inclusione realizzato grazie alla collaborazione del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Lucca, svoltosi dal 19 gennaio al 31 maggio 2024, per un totale di 30 ore. Il corso, articolato in due moduli (primo soccorso e educazione civica), ha coinvolto 22 giovani stranieri con l’obiettivo di promuovere integrazione e inclusione. Nonostante la frequenza discontinua, i partecipanti hanno mostrato un buon livello di interesse e motivazione, prendendo parte attiva alle lezioni. Le attività, supportate da materiali multimediali e un approccio pratico, hanno favorito la socializzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche e civiche. Il corso si è rivelato un’importante occasione di crescita personale e di inserimento nella comunità.
Sempre grazie alla collaborazione con CPIA, il progetto ha consentito ai minori stranieri non accompagnati di partecipare a corsi di microlingua italiana, strumenti preziosi nel loro percorso di integrazione. Questo tipo di corsi non riguardano tanto la lingua italiana di base, ma si concentrano piuttosto su linguaggi settoriali e specifici: la sperimentazione nell’ambito del progetto GRANDE si è concentrata su “L’italiano per la patente”, un corso propedeutico per conseguire la patente di guida italiana. Parallelamente è stata stipulata una convenzione con una scuola guida, grazie alla quale i giovani neomaggiorenni hanno potuto frequentare i corsi di guida e sostenere gli esami per la patente. Questi strumenti sono essenziali per offrire ai giovani maggiori possibilità lavorative e per favorire il raggiungimento di una reale indipendenza e integrazione nella vita adulta. L’approccio progettuale non si limita a declinare soluzioni ad esigenze immediate: l’obiettivo è, prima di tutto, quello di motivare i ragazzi a proseguire gli studi, a completare il proprio percorso scolastico e formativo, nella consapevolezza che l’istruzione è lo strumento più potente per costruire un futuro solido e dignitoso. Il CNV lavora con costanza per creare un rapporto di dialogo e scambio con il sistema scolastico e formativo, cercando un equilibrio tra esigenze pratiche e progettualità a lungo termine, promuovendo la formazione come chiave dell’inclusione sociale.
Un potente strumento di intervento, non sempre adeguatamente valorizzato ma di grande efficacia, è quello dello sport e dell’educazione motoria. Il CNV incoraggia attivamente la partecipazione dei giovani a iniziative sportive, riconoscendone il valore educativo, relazionale e psicologico.
Lo sport diventa così un mezzo per creare legami, sviluppare il senso di appartenenza, rafforzare l’autostima e superare le barriere culturali. Una delle realizzazioni più significative in questo senso è stata sviluppata nell’ambito del progetto GRANDE, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca ed il Centro Provinciale di Promozione Sportiva Libertas. Sono state organizzate regolarmente ore di compresenza settimanale, all’interno di alcuni istituti scolastici lucchesi e durante l’orario di scuola, durante le quali gli studenti e i MSNA non iscritti a scuola hanno svolto insieme attività motorie, ludiche e sportive. Il progetto ha reso possibile questo momento di integrazione mettendo a disposizione istruttori autorizzati per la supervisione e un apposito tesseramento per la copertura assicurativa dei ragazzi.
In questo filone si inserisce anche il progetto “Bella Storia. La tua”. Promosso da Fondazione Unipolis insieme ad altri partner, si è proposto come un percorso educativo per giovani finalizzato alla crescita personale, culturale e sociale, con particolare attenzione al superamento delle disuguaglianze socioeducative. A Lucca è stato realizzato uno spinoff denominato “Be Your Hero – incontra i minori stranieri non accompagnati”, a cui il Centro Nazionale per il Volontariato ha collaborato sia in fase di progettazione che di realizzazione. Il progetto si è impegnato a offrire ai MSNA, in particolare a quelli prossimi alla maggiore età, un’esperienza educativa completa che ha unito attività fisica, socializzazione, crescita personale ed emotiva. Al centro dell’iniziativa c’è l’Art du Déplacement, una disciplina motoria che valorizza il corpo nello spazio urbano in modo non competitivo, utilizzata come strumento per aiutare i ragazzi a superare barriere interiori, rafforzare la fiducia in sé stessi e imparare a gestire la paura. Accanto all’attività fisica, sono stati previsti momenti dedicati allo sviluppo delle soft skills — come empatia, ottimismo, curiosità e tenacia — attraverso spazi di riflessione, ascolto e libera espressione personale, anche con il supporto di strumenti visivi pensati per rispettare e valorizzare le diverse culture e lingue dei partecipanti. Il CNV, come partner operativo nello spinoff lucchese, ha svolto un ruolo di catalizzatore e facilitatore: ha supportato l’organizzazione del campus, mentre la gestione delle attività motorie e formative e l’interazione con i giovani sono state curate dal team di formatori esperti di “Bella Storia”, assicurando che le attività fossero inclusive e rispettose delle specificità individuali.




