Mettere in contatto giovani talenti con realtà imprenditoriali importanti è l’obiettivo di Job Fair, la fiera del lavoro che favorisce l’incontro tra oltre trecento talenti delle Scuole Superiori universitarie con cinquantuno imprese leader. L’edizione di quest’anno si è svolta a Pisa il 13 e il 14 ottobre scorsi
Il tema della prima giornata è stato la valorizzazione delle competenze nell’accesso al mercato del lavoro con le testimonianze di Alvise Insalaco e Gaetano Terrasini, amministratori delegati rispettivamente di List e Saint-Gobain, e la tavola rotonda con i rettori e i direttori delle sei Scuole, affiancati dai rappresentanti delle nove aziende partner che sostengono l’iniziativa: Bending Spoons, Engineering, Fincantieri, Generali, Glaxo Smith Kline, Invitalia, LifeSciences Consultants, McKinsey e Menarini. Il giorno successivo, invece, allievi ed ex allievi hanno avuto l’opportunità di svolgere colloqui individuali con i rappresentanti delle aziende coinvolte.
Quest’edizione in particolare, per il preciso momento economico e storico, ha un obiettivo in particolare, come mostra già la scelta della modalità mista, eredità della crisi pandemica, con la possibilità di seguire in presenza o da remoto: presentarsi come un segnale di ripartenza per i delegati di aziende, ONG, istituzioni, e di speranza per i giovani. Il lavoro qualificato, dunque, come un’alternativa altrettanto dinamica e stimolante alla carriera accademica, sbocco naturale delle Scuole Superiori universitarie. Questa la lezione di Job Fair.
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