Il presidente della sezione fiorentina di Auser, Giovanni Dell’Olmo, ci racconta la loro idea di turismo sociale, attività che anche quest’anno garantirà ai cittadini più anziani una vacanza stimolante e inclusiva
Anche quest’anno per Auser Firenze c’è un obiettivo dichiarato: far trascorrere ai tantissimi anziani fiorentini 15 giorni di riposo, svago e socializzazione in importanti località marine (Adriatico e Tirreno), montane (Dolomiti, Amiata, Abbadia San Salvatore) e termali (Abano).
Attività che viene ormai proposta da dieci anni (grazie anche alla collaborazione da parte del Comune, che interviene con un contribuito per i meno abbienti), a prezzi calmierati e con una stella polare di riferimento: la vacanza come occasione di socializzazione.
«Una scelta dettata non solo da tanti anni di esperienza in questo campo, ma soprattutto dalle esigenze manifestate dagli stessi partecipanti nel corso del tempo. Il rapporto instauratosi tra Auser e gli anziani ha migliorato complessivamente la gestione del servizio a partire dalle iscrizioni, alle partenze, alle permanenze durante i soggiorni, al ritorno a casa», dice il presidente Dell’Olmo.
D’altra parte Auser è da sempre un’associazione di volontariato impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società, contrastando ogni forma di esclusione e discriminazione sociale, sostenendo le fragilità e valorizzando l’esperienza, le capacità, la creatività e le idee degli anziani – anche in un rapporto di solidarietà e scambio con le generazioni più giovani –.
«Quello tra Auser e anziani – prosegue Dell’Olmo – è un consolidato rapporto di fiducia che, per quanto riguarda le vacanze a loro dedicate, ha consentito di evitare malintesi e aspettative difficili da esaudire. Non ultimo, avendo le necessarie competenze, abbiamo, su richiesta degli interessati, consigliato il tipo di soggiorno più idoneo alle loro condizioni di salute e accontentato diversi partecipanti che desideravano essere sistemati nella stessa struttura dell’anno precedente».
Come associazione responsabile della programmazione del servizio, insieme al determinante contributo dell’agenzia di riferimento (Promoturismo di Firenze), Auser è sempre presente in ogni momento della gestione progettuale e operativa. «Abbiamo effettuato sopralluoghi nelle varie strutture – spiega il presidente – per verificare l’idoneità ricettiva in varie località e parlato direttamente con le persone per verificarne l’idoneità dato il particolare tipo di utenza, per garantire un piacevole periodo di riposo e di svago alle persone.
Firenze è d’altra parte una città con tantissimi anziani e molti di loro vivono nel centro storico, con appartamenti spesso privi di ascensori: il rischio è che passino l’estate chiusi in casa».
Uno dei punti focali sarà quello di stimolare la curiosità dei partecipanti. «Durante i soggiorni – dice ancora Dell’Olmo – abbiamo programmato insieme una serie di iniziative. In questo contesto si colloca la partecipazione degli anziani alle varie attività ricreative proposte dalle strutture alberghiere sia al loro interno (come tornei di carte, tombole, ballo, ecc.), sia all’esterno, partecipando agli eventi proposti dalle istituzioni pubbliche o private (cinema, teatro, escursioni, ecc.).
Così come sono proposte attività di ginnastica dolce sulle spiagge unite a passeggiate sul lungomare o piccole escursioni in montagna, momenti importanti per favorire non solo il rilassamento, ma anche la socializzazione e l’instaurarsi di rapporti amichevoli tra i partecipanti».
Determinante nel soggiorno è l’accompagnatore, figura essenziale nella quale le persone non solo cercano sicurezza, ma anche sostegno per promuovere attività ludiche e culturali: «una persona sulla quale contare e rivolgersi in caso di necessità in qualsiasi momento della giornata», spiega il presidente.
Al termine del soggiorno viene sempre consegnato ai partecipanti un questionario poi ritirato dall’associazione per valutare il gradimento, eventuali rilievi e consigli che saranno tenuti in debita considerazione per il futuro.