Come difendersi dalle idiozie spirituali? Il libro Occidentalis Karma, scritto a quattro mani da Giovanna Garbuio e Maria Salerno ed edito da Il Punto di Incontro (2022) affronta con tono diretto e ironico le contraddizioni e le semplificazioni tipiche della corrente new age
Sabato 27 settembre la Fondazione POMA Liberatutti di Pescia (PT) ha ospitato la presentazione del volume, con la partecipazione di una delle due autrici, la giornalista e divulgatrice Maria Salerno, in dialogo con Dianora Tassinari.
New age e slogan spirituali

Il libro mette in guardia dalle trappole di un linguaggio spirituale spesso abusato e ridotto a slogan. Espressioni come “karma negativo”, “lavorare su se stessi” o “vivere nella materialità” diventano, secondo le autrici, formule di comodo: strumenti per vendere soluzioni facili a problemi complessi o per rafforzare certezze precostituite. Occidentalis Karma si propone quindi come un piccolo vademecum per orientarsi in questo panorama: un invi to a distinguere tra ricerca autentica e mode superficiali, tra l’esigenza di spiritualità e la sua spettacolarizzazione. Una riflessione che richiama anche il contesto culturale messo in luce dalla celebre canzone di Francesco Gabbani, in cui termini e simboli orientali vengono svuotati del loro significato originario e riutilizzati senza un reale percorso di consapevolezza interiore.
Il vero significato di “Karma”
Uno dei concetti più fraintesi è proprio il Karma, parola di origine sanscrita che non trova un corrispettivo diretto in italiano, ma che può essere tradotta come «atto» o «azione».

Contrariamente a quanto diffuso nella cultura occidentale, non ha nulla a che vedere con premi e punizioni o con un destino ineluttabile: il Karma è piuttosto la conseguenza diretta delle nostre azioni, in virtù del principio di causa-effetto. Come ricordava il Buddha: “Semina un pensiero e raccoglierai un’azione. Semina un’azione e raccoglierai un’abitudine. Semina un’abitudine e raccoglierai un carattere. Semina un carattere e raccoglierai un destino”.
Karma e responsabilità personale
Sperimentare il Karma, spiegano le autrici, non significa abbandonarsi al fatalismo, bensì riconoscere che
ogni nostra scelta produce effetti tangibili sulla nostra vita. Il destino, dunque, non è scritto da forze oscure e immodificabili, ma dipende da noi, dai nostri comportamenti e dalle nostre decisioni quotidiane.




